LUOGHI DA VISITARE

A contatto con la natura, la cultura e la storia in un'oasi di pace

Il Parco del Delta del Po è suddiviso in Stazioni, territori accomunati dall’acqua e da una ricca natura rara e peculiare.
Sulla base di questa suddivisione è possibile fare moltissime escursioni alla scoperta di tanti splendidi luoghi da visitare.
Il mezzo privilegiato per visitare il Parco è senza dubbio la barca, che permette di raggiungere più postazioni tramite gli specchi d’acqua e le vie fluviali.

Vuoi scoprire cosa c’è di interessante da vedere nel Parco del Delta del Po?
Seguici, ti daremo indicazioni precise per organizzare le tue escursioni nel silenzio e nella pace della natura incontaminata.

STAZIONE VOLANO – MESOLA – GORO
Quest’area è a confine con la parte veneta del Parco ed è costituita da terre quasi interamente sotto il livello dell’acqua costeggiate da dune naturali.
Interessanti mete, imperdibili per il turista amante della natura, della storia ed in cerca di emozioni e suggestioni, la caratteristica sacca di Goro, la foce del Po di Volano, la splendida Valle Bertuzzi popolata da un’avifauna ricca e varia ed il Bosco della Mesola, ampia area verde ove fare rilassanti tuor in bicicletta.
Per chi aspira ad una vacanza che non manchi di spunti culturali e storici, il Castello Estense della Mesola, risalente alla seconda metà del XVI secolo, ci racconta una storia di vita d’altri tempi, ove le corti si riunivano per la caccia nei boschi attigui o per sfarzose feste.
Ricca di storia e di fascino antico, l’Abbazia di Pomposa, risalente all’VIII-IX secolo con i suoi affreschi, pitture ed il caratteristico campanile di 48 metri.
Altre imperdibili mete della stazione Volano-Mesola-Goro sono le Idrovore della Balanzetta e della Pescarina, Torre Palù, la Chiavica dell’Agrifoglio, antico manufatto idraulico, i paesi di Goro e Gorino, dalle antiche origini legate alla pesca ed alla lavorazione dei molluschi, la Sacca di Goro, dal suggestivo ambiente naturale.

STAZIONE COMACCHIO
Splendida ed emozionale, Comacchio è visitabile a piedi, oppure tramite il mezzo d’eccellenza tipico della tradizione comacchiese: la “batana”. Scopri Comacchio cliccando qui.

STAZIONE VALLI DI COMACCHIO
Valli e Saline di Comacchio rappresentano biotipi di grande valore naturalistico.
Estese per oltre 13.000 ettari e caratterizzate dalla presenza di specchi d’acqua, dossi, argini, vi si possono ammirare piante tipiche dell’ambiente salmastro, come salicornia e limonio. Vi si praticano fin dalle origini attività tradizionali come l’allevamento e la pesca, in prevalenza dell’anguilla.
Il modo più completo per scoprire le Valli è seguire un itinerario storico naturalistico in barca o a piedi tra casoni restaurati e paesaggi unici e suggestivi ove nidificano specie interessanti come il Germano reale, la Folaga, il Cavaliere d’Italia. La vegetazione tipica è costituita dalla Canna di palude, il Giglio e la ninfea bianca.
Di grande interesse, il Casone Foce che ospita la Stazione di pesca Foce ed il Museo delle Valli.
Questa zona del Parco comprende anche le Vallette di Ostellato.

STAZIONE CAMPOTTO DI ARGENTA
Un ambiente peculiare di importanza internazionale, ove la vegetazione è composta di lamineti e canneti, prati umidi e bosco igrofilo del Traversante… una vera oasi per coloro che cercano una tipologia di vacanza all’insegna della natura più incontaminata.
Non manca la storia, con la Pieve di S. Giorgio, il Santuario della Celletta ed altre testimonianze di una storia ricca e significativa.

STAZIONI DEL RAVENNATE
Piallasse di Ravenna e le Saline di Cervia
Si tratta di stazioni molto estese che vantano la presenza di aree naturalistiche di grande pregio come la Pineta di San Vitale e le Piallasse di Ravenna. Di grande suggestione l’oasi di Punte Alberete, un percorso intenso nella natura di una rigogliosa foresta allagata. Valle Mandriole rappresenta il regno incontrastato degli aironi. Caratteristica la presenza di zona pianeggianti e ampi prati costellati di agriturismi che offrono le delizie della cucina romagnola.